IL nostro amico “Prof. Valerio Sbordoni” ci ha lasciato

City Nature Challenge, Valerio Sbordoni: «Ecco come partecipare»

Volevamo informare la comunità speleologica della scomparsa, per conseguenze del Covid, di Valerio Sbordoni, biospeleologo di fama mondiale, presidente del Circolo Speleologico Romano dal 1978 al 2012, esperto di biodiversità, dinamiche evolutive, ma soprattutto speleologo esploratore e grande amico. Sit tibi terra levis.

Per le esequie: Ospedale San Filippo Neri dalle 11 alle 13 di giovedì 8 Febbraio 2024 e poi il funerale alle 14,30 alla parrocchia di San Filippo a via di Grottarossa

Valerio Sbordoni, titolare della Cattedra di Zoologia all’Università di Roma “La Sapienza” dal 1980 al 1982, e all’Università di Roma “Tor Vergata” dal 1982 al 2012, fu Accademico dei Quaranta, membro dei consigli di numerose società scientifiche e dei consigli direttivi o comitati di consulenza di varie istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, tra le quali il Laboratoire Souterrain del CNRS, Moulis, Ariège, l’unico laboratorio indirizzato espressamente alle ricerche fisiche e biologiche sulla speleologia. Fu tra i soci fondatori della Societè de Biospeologie (International Society of Subterranean Biology).Socio SSI, ha organizzato simposi e workshop speleologici e biospeleologici nell’ambito di congressi nazionali e internazionali di speleologia e biospeleologia. Membro dell’advisory board di numerose riviste scientifiche, tra cui il «Notiziario del Circolo Speleologico Romano» e l’«International Journal of Speleology», di cui è stato editor dal 1981 al 2001, ha coordinato numerosi progetti scientifici di biologia evoluzionistica, e l’Osservatorio  sulla Biodiversità della Regione Lazio, punto di riferimento per l’elaborazione di strategie di gestione e tutela delle aree protette; ha  promosso infine il progetto di citizen science City Nature Challenge nell’area metropolitana della Città di Roma.Organizzò le prime spedizioni degli anni Sessanta in Chiapas (Messico) con l’Accademia dei Lincei e le 12 spedizioni del CSR dagli anni Ottanta in poi, come in moltre altre parti del mondo. La sua passione per l’esplorazione delle grotte e la fauna cavernicola si sviluppa nell’arco della sua attività scientifica, ove le grotte sono percepite come uno straordinario laboratorio naturale per lo studio dell’ecologia e dell’evoluzionedegli organismi ipogei. Questi organismi hanno rappresentato, accanto alle farfalle di cui Sbordoni è stato esperto mondiale e collezionista, il materiale di elezione per affrontare, con diversi approcci, spesso d’avanguardia, problemi generali di genetica di popolazioni, biogeografia, filogenesi ed evoluzione molecolare, con particolare attenzione per la stima dei tempi che sottendono all’evoluzione delle specie.Ricerca sul campo e spiccata motivazione per l’esplorazione geografica sono attitudini che lo hanno spinto a partecipare e coordinare numerose spedizioni zoologiche e biospeleologiche nel Vicino Oriente, Messico, Tibet e regioni himalayane confinanti (Nepal, Sikkim, Himachal Pradesh, Arunachal Pradesh, Sichuan, Yunnan), Filippine e Sud-Est Asia, che hanno portato alla scoperta di oltre 200 taxa nuovi per la scienza.
Le missioni speleologiche nello stato messicano del Chiapas hanno portato alla scoperta, esplorazione e rilevamento topografico di oltre 150 grotte, per oltre 50 km di sviluppo sotterraneo.Numerosi sono i premi e i riconoscimenti che ha ricevuto, ma soprattutto ci preme ricordare la sua partecipazione attiva alle principali campagne esplorative del Circolo, con l’esplorazione e il rilevamento topografico di numerose grotte e abissi nel Lazio,Campania, Toscana e Sardegna e all’estero, alcune delle quali hanno prodotto
risultati notevoli, oggetto di pubblicazioni e monografie.Con il CSR e su incarico della Comunità Montana dei monti Ernici e del comune
di Guarcino, ha coordinato una indagine pluriennale sulla idrogeologia e sul
monitoraggio microbiologico e chimico delle acque sotterranee nell’Alta Valle del
Cosa, sede di uno dei principali sistemi sotterranei del Lazio. Nel 2009 è stato nominato
presidente della Federazione Speleologica del Lazio.
La produzione scientifica di Valerio Sbordoni è sterminata; ricordiamo la serie di tre volumi su “Subterranean Fauna of Mexico” edita dall’Accademia Nazionale dei Lincei, e anche le numerose pubblicazioni di carattere divulgativo e didattico, la partecipazione a conferenze, a programmi, la collaborazione a documentari, la realizzazione di mostre
a carattere speleologico.
L’ultima pubblicazione è uscita pochi giorni fa per Opera ipogea: l’articolo L’Emissario del Pantano di Roiate (Bellegra, Roma) scritto insieme a Stefano Gambari e a Silvano Agostini. Valerio ha esplorato, indagato, scritto sino all’ultimo giorno, a dimostrazione della sua straordinaria umanità ed energia.

Circolo Speleologico Romano

IL GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA NELLA GROTTA DI BELLEGRA

Il Gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii), specie alloctona invasiva
originaria dell’America settentrionale, è ormai diffuso nelle acque di molti fiumi della
penisola italiana fin dal 1989, rappresentando uno dei principali problemi per i nostri
ecosistemi acquatici.


La prima segnalazione per le grotte italiane risale al 2011; in particolare Mazza e
collaboratori riportano la presenza di Procambarus clarkii in alcune cavità dei Monti Pisani
in Toscana.


A distanza di sei anni un secondo caso di colonizzazione delle acque sotterranee è
stato documentato per la grotta degli Ausi nel Lazio dove decine e decine di esemplari di
questo gambero sono state censite all’interno della cavità (Di Russo e coll. 2018).
Ora un terzo caso (secondo nel Lazio ) sembrerebbe interessare le acque
sotterranee della grotta di Bellegra (segnalazione del presidente dell’ Associazione “Sotterranei di Roma” gestore delle grotte dell’arco).

Al fine di comprendere meglio il fenomeno di diffusione del Gambero rosso della
Louisiana nelle acque sotterranee della nostra regione, presupposto indispensabile per
un successivo programma di contenimento ed eradicazione da svolgere in collaborazione
con la Regione Lazio,


Chiediamo a tutti gli speleologi di segnalare l’avvistamento di
questa specie comunicandolo a
Claudio Di Russo : email beagle.amb@inwind.it
Gabriele Catoni : shakazulusubiaco@gmail.com

Riapertura Grotte Val De’ Varri


Un viaggio all’interno di uno dei più importanti complessi carsici del centro Italia condurrà il visitatore in una voragine incassata nel fianco della montagna in cui le acque vengono inghiottite per riaffiorare dopo molti chilometri. La visita al suo interno si svolge esclusivamente con accompagnatori esperti del GRUPPO SPELEOLOGICO AQUILANO e viene effettuata sul ramo attivo percorrendo un suggestivo sentiero attrezzato e nell’imponente ramo fossile Van de Steen. La cavità rappresenta anche un’importante sito archeologico come testimonia la presenza di graffiti neo-eneolitici.

Puliamo il Buio 2019 – Rifugi Antiaerei Colleferro

Il Gruppo Ipogei Monti Lepini e lo Shaka Zulu Club Subiaco vi invitano a partecipare alla pulitura dell’interno dei rifugi di colleferro in occasione della manisfestazione Puliamo il Buio 2019.

L’appuntamento è Sabato 30 Novembre 2019 dalle 9:30 presso il Rifugio Santa barbara Via Santa Bibiana colleferro (RM)

TRISTE NOTIZIA

F.S.L.
ottobre 2018.


SIAMO VICINI ALLA FAMIGLIA ED AGLI AMICI DI JACOPO BRUNI, SPELEOLOGO E VOLONTARIO DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO LAZIO. PER SOSTENERE LA FAMIGLIA, IL CNSAS LAZIO HA APERTO UNA RACCOLTA FONDI DESTINATA AI FIGLI DI JACOPO
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TRISTE NOTIZIA

F.S.L.
settembre 2018


IL NOSTRO AMICO DANIEL PAHARNICU CI HA LASCIATI IERI, 1 SETTEMBRE 2018, DOPO AVER LOTTATO 3 ANNI CONTRO UNA TERRIBILE MALATTIA. VOGLIAMO RICORDARLO COME LO SPELEOLOGO APPASSIONATO E CURIOSO CHE ERA, CI MANCHERÀ.

TRISTE NOTIZIA

F.S.L.
agosto 2017


LA SPELEOLOGIA PIANGE GIOVANNI BADINO. LA FEDERAZIONE SPELEOLOGICA DEL LAZIO SI STRINGE AI FAMILIARI CON IMMENSO CORDOGLIO.