X Convegno della Federazione Speleologica del Lazio

L’Aria e l’Acqua: scultori delle grotte

Dal 19 al 20 Ottobre 2024 avrà luogo nel Teatro Manlio nel Comune di Magliano
Sabina, il X Convegno della Federazione Speleologica del Lazio, dal titolo:
“L’Acqua e l’Aria: scultori delle grotte”
Il dibattito verterà su come il cambiamento climatico e il riscaldamento globale agisca
negativamente nell’ ambiente ipogeo in particolare su due elementi principali: l’Acqua e l’Aria
Divulgare e far conoscere l’importanza della biodiversità sotterranea e come influenzi
direttamente la nostra vita quotidiana è un obbligo di ogni speleologo, studioso e ricercatore
attraverso la presentazione dell’attività esplorativa, di ricerca e studio scientifico con i dati ad
oggi ottenuti
Nel corso del convegno si cercherà di coinvolgere la popolazione locale e il Comune stesso
a sviluppare una maggiore coscienza per la salvaguardia del territorio carsico e non
L’invito è rivolto oltre gruppi affiliati alla Federazione Speleologica del Lazio, a tutti gli
speleologi singoli, ricercatori e studiosi di ogni disciplina scientifica, i quali potranno esporre
e presentare i lavori e i risultati delle proprie attività con contributi di vario genere, quali
pannelli esplicativi, plastici e supporti multimediali di durata massima di 20 minuti

Tutte le informazioni sul sito dedicato a questo  LINK

PULIAMO IL BUIO

Sabato 7 settembre 2024 i gruppi Shaka Zulu club Subiaco,il CAI sez Colleferro e ASD svalvolati in to the wild, organizzeranno sotto l’egida delL’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, la bonifica dei rifiuti presso l’inghiottitoio carso della chiavica seconda di Zi CHecca in Località campo Soriano

Esplorazioni speleologiche e conferenze a Esperia

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci, in collaborazione con il Gruppo Grotte Castelli Romani e la Sezione CAI di Esperia FR, organizza un evento dedicato alla speleologia e al carsismo nell’ambito della rassegna “Estate 2024, Vivi i parchi del Lazio”.

L’evento, che si terrà il 7 e 8 settembre 2024, offrirà ai partecipanti l’opportunità di esplorare il patrimonio sotterraneo dei Monti Aurunci attraverso una serie di attività informative e pratiche.

L’iniziativa prenderà il via sabato 7 settembre con una conferenza pubblica presso il Museo del Carsismo di Palazzo Spinelli a Esperia FR.

A partire dalle 16:30, esperti del settore condivideranno le loro ricerche e conoscenze sui Monti Aurunci.

Dopo i saluti del commissario Fiorello Casale e del Direttore Giorgio De Marchis, Andrea Cesaretti presenterà 80 anni di esplorazioni speleologiche, mentre Simone Galli guiderà i presenti alla scoperta dei misteri delle grotte.

Altri interventi riguarderanno la toponomastica speleologica, gli endemismi cavernicoli e l’uso cultuale delle grotte nella protostoria.

La giornata di domenica 8 settembre sarà dedicata a un’escursione guidata sull’altopiano carsico di Guado del Faggeto.

I partecipanti si raduneranno alle 08:30 presso il Bar del Corso a Esperia Inferiore per poi partire alla scoperta degli ingressi delle grotte.

L’escursione è aperta a tutti, ma è raccomandato un equipaggiamento adeguato: scarpe da trekking, zaino, k-way, pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d’acqua.

L’evento rappresenta un’importante occasione per conoscere meglio il carsismo e le grotte dei Monti Aurunci, offrendo un’opportunità di approfondimento e di contatto diretto con la natura.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati.

La geomicrobiologia degli ambienti ipogei

18 giugno 2024 ore 20.30 via dei Campani 55 Roma

Teresa Rinaldi, La geomicrobiologia degli ambienti ipogei

Tema della conferenza è l’influenza dei microorganismi nella formazione degli speleotemi. Durante la presentazione verranno esposti gli studi scientifici del moonmilk, uno speleotema comune in grotte carsiche, la sua storia e l’utilizzo attraverso i secoli. In particolare gli studi microbiologici del moonmilk presente nelle tombe etrusche e nelle grotte carsiche pugliesi hanno rivelato l’origine microbica di questo speleotema. Vedremo poi il ruolo dei microorganismi nelle grotte carsiche e nei lava tube. Teresa Rinaldi è professore associato in Sapienza Università di Roma ed i suoi insegnamenti sono Biotecnologie Microbiche per la nutrizione e l’ambiente e Farmacogenomica. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si è concentrata sulla microbiologia degli ambienti ipogei di interesse archeologico

LA GROTTA IN OGNI SENSO

LA GROTTA IN OGNI SENSO

Domenica 16 Giugno 2024 in occasione delle giornate europee dell’archeologia nella grotta val de’ varri a Pescorocchiano (RI) e nel Museo Archeologico del Cicolano Corvaro di Borgorose [RI] si terranno visite guidate per disabili visivi con la partecipazione del gruppo speleologico Shaka Zulu Club Subiaco e del gruppo speleologico aquilano

PROGRAMMA

Ore 9:30 Inizio visite alla Grotta di val de’ varri

Ore 13:00 Pranzo in convenzione

Ore 15:00 Visita al museo Archeologico del Cicolano


[prenotazione obbligatoria]

prenotazione e informazioni
Tel 3488751277 E-MAIL: gcatoni@iol.it

35° Corso di speleologia del Circolo Speleologico Romano

XXXV CORSO DI SPELEOLOGIA DEL CIRCOLO SPELEOLOGICO ROMANO

INIZIO MARTEDÌ 16 APRILE 2024 ORE 19.30


IL CORSO INCLUDE 10 LEZIONI TEORICHE, 4 USCITE PRATICHE, ASSICURAZIONE PERSONALE, ATTREZZATURA DI PROGRESSIONE

Info e pre-iscrizioni ogni venerdì dalle ore 20, via dei campani 55

info@circolospeleologicoromano.it

fb: circolospeleologicoromano

IL nostro amico “Prof. Valerio Sbordoni” ci ha lasciato

City Nature Challenge, Valerio Sbordoni: «Ecco come partecipare»

Volevamo informare la comunità speleologica della scomparsa, per conseguenze del Covid, di Valerio Sbordoni, biospeleologo di fama mondiale, presidente del Circolo Speleologico Romano dal 1978 al 2012, esperto di biodiversità, dinamiche evolutive, ma soprattutto speleologo esploratore e grande amico. Sit tibi terra levis.

Per le esequie: Ospedale San Filippo Neri dalle 11 alle 13 di giovedì 8 Febbraio 2024 e poi il funerale alle 14,30 alla parrocchia di San Filippo a via di Grottarossa

Valerio Sbordoni, titolare della Cattedra di Zoologia all’Università di Roma “La Sapienza” dal 1980 al 1982, e all’Università di Roma “Tor Vergata” dal 1982 al 2012, fu Accademico dei Quaranta, membro dei consigli di numerose società scientifiche e dei consigli direttivi o comitati di consulenza di varie istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, tra le quali il Laboratoire Souterrain del CNRS, Moulis, Ariège, l’unico laboratorio indirizzato espressamente alle ricerche fisiche e biologiche sulla speleologia. Fu tra i soci fondatori della Societè de Biospeologie (International Society of Subterranean Biology).Socio SSI, ha organizzato simposi e workshop speleologici e biospeleologici nell’ambito di congressi nazionali e internazionali di speleologia e biospeleologia. Membro dell’advisory board di numerose riviste scientifiche, tra cui il «Notiziario del Circolo Speleologico Romano» e l’«International Journal of Speleology», di cui è stato editor dal 1981 al 2001, ha coordinato numerosi progetti scientifici di biologia evoluzionistica, e l’Osservatorio  sulla Biodiversità della Regione Lazio, punto di riferimento per l’elaborazione di strategie di gestione e tutela delle aree protette; ha  promosso infine il progetto di citizen science City Nature Challenge nell’area metropolitana della Città di Roma.Organizzò le prime spedizioni degli anni Sessanta in Chiapas (Messico) con l’Accademia dei Lincei e le 12 spedizioni del CSR dagli anni Ottanta in poi, come in moltre altre parti del mondo. La sua passione per l’esplorazione delle grotte e la fauna cavernicola si sviluppa nell’arco della sua attività scientifica, ove le grotte sono percepite come uno straordinario laboratorio naturale per lo studio dell’ecologia e dell’evoluzionedegli organismi ipogei. Questi organismi hanno rappresentato, accanto alle farfalle di cui Sbordoni è stato esperto mondiale e collezionista, il materiale di elezione per affrontare, con diversi approcci, spesso d’avanguardia, problemi generali di genetica di popolazioni, biogeografia, filogenesi ed evoluzione molecolare, con particolare attenzione per la stima dei tempi che sottendono all’evoluzione delle specie.Ricerca sul campo e spiccata motivazione per l’esplorazione geografica sono attitudini che lo hanno spinto a partecipare e coordinare numerose spedizioni zoologiche e biospeleologiche nel Vicino Oriente, Messico, Tibet e regioni himalayane confinanti (Nepal, Sikkim, Himachal Pradesh, Arunachal Pradesh, Sichuan, Yunnan), Filippine e Sud-Est Asia, che hanno portato alla scoperta di oltre 200 taxa nuovi per la scienza.
Le missioni speleologiche nello stato messicano del Chiapas hanno portato alla scoperta, esplorazione e rilevamento topografico di oltre 150 grotte, per oltre 50 km di sviluppo sotterraneo.Numerosi sono i premi e i riconoscimenti che ha ricevuto, ma soprattutto ci preme ricordare la sua partecipazione attiva alle principali campagne esplorative del Circolo, con l’esplorazione e il rilevamento topografico di numerose grotte e abissi nel Lazio,Campania, Toscana e Sardegna e all’estero, alcune delle quali hanno prodotto
risultati notevoli, oggetto di pubblicazioni e monografie.Con il CSR e su incarico della Comunità Montana dei monti Ernici e del comune
di Guarcino, ha coordinato una indagine pluriennale sulla idrogeologia e sul
monitoraggio microbiologico e chimico delle acque sotterranee nell’Alta Valle del
Cosa, sede di uno dei principali sistemi sotterranei del Lazio. Nel 2009 è stato nominato
presidente della Federazione Speleologica del Lazio.
La produzione scientifica di Valerio Sbordoni è sterminata; ricordiamo la serie di tre volumi su “Subterranean Fauna of Mexico” edita dall’Accademia Nazionale dei Lincei, e anche le numerose pubblicazioni di carattere divulgativo e didattico, la partecipazione a conferenze, a programmi, la collaborazione a documentari, la realizzazione di mostre
a carattere speleologico.
L’ultima pubblicazione è uscita pochi giorni fa per Opera ipogea: l’articolo L’Emissario del Pantano di Roiate (Bellegra, Roma) scritto insieme a Stefano Gambari e a Silvano Agostini. Valerio ha esplorato, indagato, scritto sino all’ultimo giorno, a dimostrazione della sua straordinaria umanità ed energia.

Circolo Speleologico Romano