descrizione
Il Fosso Timone è sbarrato da una diga, alta circa 5 m, realizzata per derivare una parte dell’acqua
del fiume in un canale artificiale, per sfruttarla come forza motrice nell’attività della cartiera
appositamente costruita davanti al salto d’acqua.
Alla base della diga l’acqua viene inghiottita da un grande antro (largo 5 m e alto 4 m). L’acqua
percorre quindi un’ampia galleria in discesa (larga 3 m e alta 2 m) lunga una decina di metri e invasa
dall’acqua per l’intera larghezza. Al termine della galleria l’acqua si getta con una spettacolare cascata
di 12 m in un profondo lago, dallo specchio d’acqua (largo 20 m e lungo 30 m) il torrente prosegue
vorticoso e spumeggiante fra grandi massi, con l’alveo ipogeo scavato nella roccia lavica sottostante,
raggiungendo dopo breve percorso il lago-sifone terminale (-15, punto 15).
Oltre all’ingresso principale costituito dall’inghiottitoio, la grotta ha un secondo imbocco (punto
1), situato all’interno di uno degli edifici della cartiera. Questo ingresso era probabilmente naturale
anche se ha subito profonde modifiche prima per la costruzione all’interno della grotta di un mulino, e
poi, nel corso del XX secolo, per la creazione della cartiera. Si accede alla cavità tramite una serie di
scale in cemento che scendono nel punto più alto del pavimento della grotta (punto 4), costituito da un
terrazzo largo 20 m, con la volta alta 5 m. Il pavimento del terrazzo scende dolcemente con vaschette
fossili fino alla stessa altezza della sommità della cascata che si vede panoramicamente di fronte, per
poi precipitare quasi verticalmente sul lago. Questo terrazzo e il lago fino al sifone costituiscono un
unico grande ambiente a pianta triangolare con i lati lunghi 50-70 m, dal soffitto pendono innumerevoli
stalattiti ormai fossili e due grandi colonne concrezionali si trovano sul ripiano.
Raggiunta la base del terrazzo, con l’ausilio di una scala metallica fissa (punto 12), si scende
fra macigni e grandi vasche fino ad una spiaggia fangosa antistante il lago-sifone terminale. Da qui, le
acque sotterranee di Fosso Timone percorrono un tratto di sifone inesplorato lungo circa 25 m, fino a
sbucare in un condotto percorribile, che dopo una ventina di metri riemerge all’esterno, in corrispondenza
del termine del banco di travertino.