I Neanderthal al Circeo: la storia mai raccontata

Il 29 maggio 2022, presso il Park Hotel Circeo a San Felice Circeo (LT), saranno presentati ufficialmente gli atti del Convegno svoltosi il 19 maggio del 2019. I temi che si sono discussi sono stati incentrati sulla commemorazione degli 80 anni dalla scoperta di Grotta Guattari e sulle ricerche scientifiche riprese dopo anni di silenzio, lasciando la grotta in uno stato di abbandono tale da dare il via agli studiosi ad una nuova ricerca scientifica e valorizzazione del sito presentata preliminarmente in quella sede.

L’evento del 29 maggio sarà importante in quanto alcuni rilevanti enti di ricerca parleranno di ciò che è stato fatto da quell’evento fino ad oggi, raccontando anche aneddoti che hanno portato al ritrovamento di un deposito archeologico comprendente circa 40 resti neandertaliani che al momento rende Grotta Guattari una delle grotte archeologiche più importanti nel Lazio e nel mondo.

Presentazione libro “Dal fondo del pozzo ho guardato le stelle”

Il 2 Novembre alle ore 20, Andrea Gobetti, nella sede del Circolo Speleologico Romano a via dei Campani 55 – Roma, presenterà il suo ultimo libro “Dal fondo del pozzo ho guardato le stelle” (http://www.circolospeleologicoromano.it/csr/dalfondodelpozzo/)

E’ richiesta la registrazione a questo indirizzo: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-andrea-gobetti-dal-fondo-del-pozzo-ho-guardato-le-stelle-199217694487

Per accedere in sede è richiesto il Green Pass o il tampone. Vi aspettiamo!

Documentario “Genna e la porta dell’inferno”

Sabato 30 Ottobre, in occasione dell’Incontro Internazionale di Speleologia “Speleo Kamaraton 2021” a Marina di Camerota (SA), verrà proiettato alle ore 11:30 presso il palco dello speleobar il documentario “Genna e la porta dell’inferno” realizzato da ALV Wild Production in collaborazione con il gruppo speleologico Shaka Zulu Club Subiaco.

9° CONVEGNO FEDERAZIONE SPELEOLOGICA DEL LAZIO.

Locandina dell'evento

Dal 9 al 10 Ottobre 2021 avrà luogo nella sala Multimediale del Comune di Segni, il IX Convegno della Federazione Speleologica del Lazio, dal titolo: “Segni nella Roccia: carsismo e dintorni”.
Tema dell’evento sarà la grotta nel territorio, analizzata attraverso le esplorazioni, gli studi, le esperienze. In particolare si approfondiranno tutti quegli aspetti interdisciplinari che con l’ambiente ipogeo sono strettamente correlati. Dalla geologia, alla biologia, alle numerose discipline ad esse legate, fino alle attività per la ricerca e la documentazione, quali strumenti per la tutela del patrimonio carsico. Durante il convegno si cercherà di sviluppare e diffondere una maggiore coscienza tra la popolazione locale, coinvolgendo il comune in un progetto su tematiche attinenti la speleologia.
Durante le giornate di studio saranno previsti, inoltre, interventi, mostre e spazi espositivi realizzati grazie al contributo di speleologi, geologi, archeologi e antropologi. L’evento è concepito in maniera da coinvolgere esperti del settore e non.
L’invito è rivolto non solo ai gruppi affiliati alla Federazione Speleologica del Lazio, ma a tutti gli speleologi singoli e non, i quali nell’occasione potranno esporre e presentare i lavori e i risultati delle proprie attività con contributi di vario genere, quali pannelli esplicativi, plastici e supporti multimediali di durata massima di 20 minuti.
Domenica 10 Ottobre, al termine dell’evento, sarà possibile partecipare alla visita guidata al Museo Archeologico di Segni e nel pomeriggio ai Rifugi antiaerei di Colleferro.

Tutte le informazioni sul sito dedicato a questo link.

Fiumi senza stelle

Il Circolo Speleologico Romano è lieto di invitarvi il 10 agosto 2021 dalle 17:00 alle 22:45 a Campo Catino (Guarcino, FR) all’evento “Fiumi senza stelle: dal Timavo al Vermicano”.

Il 2021 è l’Anno internazionale delle grotte e del carsismo

“Esplorare, capire e proteggere” è il motto e lo scopo principale dell’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo (IYCK, International Year of Caves and Karst) organizzato per il 2021 dalla Union Internationale de Spéléologie (UIS) e supportato dalla Federazione Speleologica del Lazio.

Con l’aiuto dei gruppi federati cercheremo di:

  • Migliorare la comprensione pubblica di come Grotte e Carsismo toccano la vita quotidiana di miliardi di persone
  • Promuovere l’importanza delle Grotte e del Carsismo attraverso lo sviluppo sostenibile, in particolare in termini di qualità e quantità dell’acqua, agricoltura, geoturismo / ecoturismo e patrimonio naturale / culturale
  • Dimostrare come lo studio e la corretta gestione delle grotte e del carsismo è fondamentale a livello economico e ambientale globale
  • Costruire capacità educative mondiali attraverso attività mirate alla scienza delle grotte e del carsismo
  • Promuovere la consapevolezza della natura interdisciplinare della scienza e della gestione delle grotte e del carsismo, e sottolineare come le interazioni tra le diverse aree di competenza della scienza e della gestione saranno sempre più necessari per le future ricerche, l’istruzione e nella protezione ambientale
  • Stabilire partnership durature per garantire che queste attività, obiettivi e risultati continueranno in futuro oltre l’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo.

Il paesaggio carsico copre circa il 20% della superficie terrestre del mondo. Il carsismo è creato dallo scioglimento della roccia calcarea. In superficie prende molte forme che ne rendono difficoltoso il riconoscimento, alcune sono molto scenografiche e impressionati. Gran parte dei paesaggi carsici sono nascosti alla vista nelle grotte.
Grotte e Carsismo sono risorse inestimabili. Centinaia di grotte sono aperte al turismo nel mondo, e molte nei siti del Patrimonio Mondiale. Circa 150 milioni di turisti visitano le grotte ogni anno, fornendo un supporto vitale a molte economie nazionali. Si stima che le falde acquifere carsiche forniscano Il 20% dell’acqua potabile del mondo comprese le più grandi sorgenti e pozzi sulla Terra.
Le grotte e il carsismo sono la patria di molti dei più diversi, importanti e rari ecosistemi del pianeta, che sostengono la biodiversità sopra e sotto il suolo. I siti culturali e archeologici più significativi al mondo si trovano spesso nelle grotte carsiche e non carsiche. Mentre le grotte e il carsismo avvantaggiano tutte le società, presentano anche alcune caratteristiche uniche sfide.
Le grotte e i relativi condotti delle falde acquifere carsiche essenzialmente non oppongono alcun filtro agli inquinanti. Le falde acquifere carsiche sono le più complesse, le meno comprese, le più difficili da modellare e le risorse idriche più facili da contaminare. Spesso sono in grado di trasmettere rapidamente e invisibilmente agenti patogeni e sostanze chimiche a decine di chilometri alle fonti d’acqua e all’uomo. Come spesso capita a risorse e paesaggi nascosti, le grotte e il carsismo sono generalmente male interpretati. Pochi scienziati e gestori delle risorse naturali sono adeguatamente formati per studiarli o gestirli correttamente. Molti governi non riconoscono affatto le grotte e il carsismo o non riconoscono la loro importanza.

L’evento è stato prolungato per tutto il 2022! (https://uis-speleo.org/index.php/2021/04/13/the-international-year-of-caves-and-karst-extended-to-2022/)

Tutti gli aggiornamenti e le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale dell’iniziativa (http://www.iyck2021.org)

La BIOdiversità dei Monti Lepini

Il 25 Gennaio 2020, nella sala dell’Auditorium Ex – Infermeria dell’Abbazia di Fossanova, la Compagnia dei Lepini ed il Comune di Priverno, con il Patrocinio della Regione Lazio e con la collaborazione dell’Università di Roma “Sapienza”, delle Case Editrici “Belvedere” e Discoverplaces.travel,  hanno organizzato, nel segno della continuità, il convegno annuale sulla Biodiversità nei Monti Lepini.  Anche in questa edizione, la giornata si dividerà in momenti che alterneranno ad un’autorevole divulgazione scientifica, dei tavoli di discussione aperti, nel segno della tutela e dello sviluppo del territorio dei Monti Lepini e all’interno di una prospettiva condivisa dalle comunità che lo abitano.

Programma della giornata

Ore 9.15
Registrazione

Ore 9.30
Visita al Museo Medioevale di Fossanova

Ore 10.00
Saluto

Anna Maria Bilancia
Sindaco di Priverno

Introduzione

Quirino Briganti
Presidente della Compagnia dei Lepini

Saluti Istituzionali

Antonio Ines
Assessore all’Ambiente di Priverno

Carlo Medici
Presidente Provincia di Latina

Saluti dei Rappresentanti delle Istituzioni Nazionali e Regionali convenuti

Presiede

Enrica Onorati
Assessore Ambiente e Politiche della Valorizzazione della Natura Regione Lazio

Relazioni
(mattino)

Monumenti Naturali Regionali

Introduce

Diego Mantero
Dirigente Direzione Capitale Naturale Regione Lazio

Stefano Sarrocco
Naturalista Direzione Capitale Naturale Regione Lazio

Il Monumento Naturale del Lago di Giulianello (Cori)

Daniele Raponi
Geologo

Il Monumento Naturale di Fosso Brivolco (Sezze)

Dario Capizzi
Direzione Capitale Naturale Regione Lazio

Il Monumento Naturale di San Martino (Priverno)

Maurizio Testardi
Idrogeologo Direzione Capitale Naturale Regione Lazio

Il Monumento Naturale di Monticchio (Sermoneta)

Massimo Amodio
Geologo e Vice Presidente Fondazione Caetani

Il Monumento Naturale di Ninfa e Pantanello

Ore 12.15
Tavola rotonda

Uno sviluppo sostenibile per i Monti Lepini

Intervengono

Vito Consoli
Direttore Direzione Capitale Naturale Regione Lazio

Tommaso Agnoni
Presidente Fondazione Caetani

Claudia Bettiol
discoverplaces.travel

Giuliano Tallone
Agenzia Regionale del Turismo

Amedeo Parente
Presidente CAI Lazio

Alberto Budoni
Università La Sapienza

Modera

Tiziana Briguglio
Giornalista Ip Magazine (Arga)

Ore 13.45
Brunch

Ore 14.45
Relazioni
(pomeriggio)

Italo Biddittu
Istituto Italiano di Paleontologia Umana – Ecomuseo Argil

Presenza umana e impronte nei Monti Lepini e nel Lazio meridionale

Luca Cardello
Dipartimento Scienze della Terra Università La Sapienza

L’evoluzione tettonica dei Monti Volsci dal mesozoico ad oggi

Claudio Di Russo, Mauro Rampini

Cave Life c/o Dipartimento BBCD  Università degli Studi di Roma La Sapienza

Leonardo Latella
Museo Civico di Storia Naturale Verona

Biodiversità delle grotte dei Monti Lepini : preservazione e conservazione

Emanuela Ferretti e Loretta Proia
Gruppo Api Sparse

Le api e l’apicoltura montana: un connubio indispensabile per la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi nei Monti Lepini

Gianluca Nardi
Entomologo

La diversità entomologica dei Monti Lepini

Riccardo Novaga & Domenico Cascianelli
Rete faunistica Monti Lepini

Zone umide pedemontane, un patrimonio da proteggere

Giovanni Mastrobuoni
Rete faunistica Monti Lepini

La teriofauna di interesse conservazionistico dei Monti Lepini

Dario Capizzi
Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree protette Regione Lazio

L’Arvicola “nera” dei Lepini: peculiarità e ipotesi di ricerca

Gruppo di lavoro Fototrappole

Studio dei mammiferi dei Monti Lepini tramite fototrappolaggio