Invito a limitare le attività speleologiche
Avviso a tutti i gruppi speleologici federati.
In questa fase delicata di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid–19 invitiamo tutti i gruppi a limitare, se non a sospendere le attività speleologiche fino al termine della crisi.
Seppur minimo il rischio è bene non creare situazioni stressanti per il servizio sanitario
evitando cosi ai volontari del CNSAS Lazio possibili situazioni di contagio.
Ricordo inoltre che il CNSAS in caso di gravi incidenti lavora a livello nazionale e questo
potrebbe comportare la richiesta di volontari specializzati provenienti anche da altre regioni con conseguenti difficoltà negli spostamenti.
Confidando in una piena comprensione per questo momento difficile per il nostro paese si auspica una totale e collettiva collaborazione di tutti i gruppi speleologici del Lazio.
La Giunta della FSL
La Federazione Speleologica del Lazio è un’organizzazione fondata a Roma il 17 dicembre 1994.
Scopo Principale della FSL è la tutela e la valorizzazione dell’ambiente naturale con particolare riferimento alle aree carsiche di superficie e sotterranee.
Tra le sue diverse iniziative, la FSL promuove, la divulgazione della speleologia come libera attività di esplorazione e ricerca nelle zone carsiche della regione Lazio e la diffusione di una didattica ambientale volta alla conoscenza e al rispetto dei fenomeni carsici.
Cosa facciamo
I gruppi federati organizzano annualmente corsi di introduzione alla speleologia.
La Federazione Speleologica del Lazio aggiorna e conserva il Catasto Regionale delle Grotte e delle Aree Carsiche, il quale contiene una completa documentazione su tutte le grotte conosciute e censite nel Lazio, al momento più di 1900.
Le informazioni raccolte in questi archivi sono il risultato di esplorazioni e rilevamenti effettuati dagli speleologi nel corso di decenni in modo del tutto volontaristico, e rappresentano un patrimonio di conoscenza del territorio di inestimabile valore, soprattutto in considerazione di iniziative rivolte alla salvaguardia dell’ambiente carsico e alla protezione dei delicati bacini acquiferi che riforniscono di acqua potabile gran parte della nostra regione.
Progetti di tutela ambientale, integrati in un contesto di sviluppo sostenibile, non possono prescindere da una conoscenza approfondita dell’assetto idrografico e idrogeologico del territorio su cui s’intende operare.
Il fascino dell’esplorazione è sicuramente il principale motivo di attrazione verso questa particolare attività, sebbene a questo si affianchino anche interessi di carattere scientifico, culturale e ambientale.
Le grotte possono rivelarsi di fondamentale importanza, per quanto riguarda eventuali modificazioni ambientali e geomorfologiche del territorio sovrastante, e richiedono studi di natura tipicamente multidisciplinari ai quali gli speleologi possono dare un contributo determinante.